Quando si accoglie un gattino nella propria casa non bisogna dimenticare che il cucciolo sarà spaesato per l’ambiente nuovo, intimorito per l’assenza della mamma e dei suoi fratellini, confuso per il cambio di abitudini. Ci vorrà calma, pazienza e tenerezza per aiutarlo a rilassarsi: è inutile cercare di forzare i tempi, e addirittura dannoso costringerlo ad accettare coccole e carezze. Se non è troppo timido, nel giro di pochi minuti si avvicinerà al proprio amico “umano” e, rassicurato dalle sue mani calde, ringrazierà per le attenzioni facendo le fusa. Indipendentemente dal carattere, esistono comunque alcuni accorgimenti per accoglierlo nel miglior modo possibile e consentirgli una vita serena e priva di pericoli. Un gatto che dividerà la vostra casa avrà per lo più bisogno della presenza del suo amico umano, che deve dedicargli un pò di tempo e giocare con lui. Per i momenti di solitudine e per creargli maggiori occasioni di moto, è opportuno dargli dei giochi stimolanti. Insuperabili sono le palline: di plastica o pelle, di gomma o lana, con o senza sonagli, rotolando simulano la preda. Con la carta stagnola fatene una da 1,5 – 2 cm di diametro: molti gatti, riuscendo ad afferrarla coi denti, la riportano al padrone e aspettano che venga rilanciata. In commercio ci sono molti topolini, con o senza pelo, alcuni in grado di squittire, attaccati a una sorta di canna da pesca, da agitare per farli muovere, o dotati di movimento meccanico, e tanti pupazzi da appendere; ma se volete vedere il vostro beniamino estasiato, acquistate i giochi contenenti erba gatta: essiccata e aromatizzata, da sostituire a mano a mano che perde la profumazione, sembra che costituisca una sorta di afrodisiaco e ogni gatto l’adora.
fonte: enciclopedia del gatto De Vecchi